21
Febbraio 2020
Benito Pérez Galdós

Tradurre dallo spagnolo, nell'occhio del ciclone: uragano Galdós

Scritto da: Monica Rita Bedana

In Spagna è lo scrittore del momento: ne parla la stampa da settimane, e sulla sua opera e la sua figura hanno aperto uno splendido duello oratorio, alla vecchia maniera letteraria, autori del calibro di Almudena Grandes, Javier Cercas e Antonio Muñoz Molina.
A Lindele, il nuovo seminario di traduzione letteraria nato dalla collaborazione tra l’Università di Salamanca e la casa editrice Lindau, a marzo avremo il privilegio e la fortuna di tradurre e pubblicare un suo inedito, un noir

È lo scrittore più vivo e attuale del panorama letterario in lingua spagnola, pur essendo morto da cento anni esatti.
È Benito Pérez Galdós, modello di europeismo e panispanismo per inclinazione intellettuale, oltre che per impegno politico e sociale.

Il 2020 è il suo anno, e la Spagna gli dedica meritate celebrazioni. Morì nel 1920 e il suo sguardo penetrante attraversò la storia spagnola del XIX secolo, il sessennio rivoluzionario e la proclamazione della Prima Repubblica nel febbraio del 1873. Visse le speranze, lo slancio, l’impegno diretto, ma anche la delusione, il ripiegamento, l’intima amarezza, e non c’è autore contemporaneo spagnolo che non abbia fatto i conti con la sua opera; che lo si ami o lo si biasimi, il suo modo di intendere la scrittura spalanca la porta alla modernità. Dopo Cervantes, nessun altro aveva saputo rispecchiare con altrettanta naturalezza quella storia di «aventuras sin ventura» che è la Storia della gente comune, delle persone.

Ammesso e non concesso che esista un modo di imparare a tradurre, quel modo è esattamente lo stesso con cui si formano gli scrittori per imparare a scrivere: la lettura. Una lettura ossessiva e smaliziata, acerrima, implacabile. La riteniamo scontata per l’italiano, per plasmare il nostro italiano di parlanti ancor prima che di traduttori; la lingua che metteremo al servizio di un testo, di un autore, con l’obiettivo di suscitare nel lettore della lingua d’arrivo le stesse emozioni di chi ha potuto leggere l’opera nella lingua di partenza. 

Per lo spagnolo questa operazione è delicatissima, perché mette in gioco una lingua comune a quasi 600 milioni di parlanti ma declinata in infinite forme di personalità e peculiarità: tante quante sono le identità linguistiche contenute nelle 23 culture nazionali per le quali lo spagnolo è lingua ufficiale. Il traduttore dallo spagnolo del giorno d’oggi non può prescindere dalla conoscenza delle dinamiche dell’evoluzione linguistica contemporanea, perché riguardano in profondità il mondo della letteratura e dell’editoria. 

L’idea da cui nasce Lindele è di condividere questo nuovo approccio alla traduzione letteraria, frutto dell’esperienza metodologica di un’università che fin dal 1218 ha coltivato, protetto e nobilitato il lavoro del traduttore. L’Università di Salamanca fondò inoltre la prima casa editrice di Spagna e una delle più antiche d’Europa. Il rapporto privilegiato e di scambio dinamico con l’editoria continua tuttora, ed è motivo d’orgoglio che in Italia si esprima attraverso la collaborazione con un editore che da trent’anni si dedica con grande serietà alla formazione di figure professionali per il mondo editoriale. La sigla Lindele vuole esprimere proprio la forte connessione tra i saperi legati al mondo del libro e la lingua spagnola: Lindau ed Escuela de Lengua Española o Español como Lengua Extranjera.

A Lindele avremo l’autore spagnolo del momento, Benito Pérez Galdós: un testo inedito e peculiarissimo all’interno della sua produzione letteraria, perché con esso inizia quasi ufficialmente un genere, il noir; diversi registri linguistici con cui misurarci, perché l’opera che tradurremo tocca il reportage giornalistico, la cronaca nera, la narrazione sociale, il ritratto psicologico; la possibilità di tradurre il testo fin dall’inizio a un tavolo comune insieme al docente, in un con-testo che abolisce le barriere di cattedra e permette il confronto diretto e l’esercizio del dubbio in forma guidata; un vero allenamento bilingue e un’immersione reale nelle dinamiche di pubblicazione di un’opera per l’editoria.

Sostituendo la parola originale, educación, vi aspettiamo a Lindele con questa citazione di Galdós: «Como el agua a los campos, es necesaria la traducción a nuestros secos y endurecidos entendimientos».

Hasta pronto!

 

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Lindele, il seminario di traduzione letteraria dallo spagnolo si terrà a Torino il 13-15 e 27-29 marzo 2020
L'opera tradotta dai corsisti verrà pubblicata da Lindau. 

Info e iscrizioni:  lindau.it/Seminari

 


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