Rappresentare la complessità del mondo: una lettera dell’editore
Scritto da: Ezio Quarantelli
Anche quest’anno si sta avviando verso la fine tra echi di guerre, la minaccia del cambiamento climatico e un stato di generale incertezza sul piano economico e sociale. Nonostante tutto questo, il mio principale motivo di preoccupazione è più generale e più astratto e riguarda invece la diffusa incapacità di leggere e pensare la complessità del mondo.
Non so se in passato tutto fosse più semplice da decifrare e da affrontare, ma di certo ora ci si trova in mezzo a una congerie di problemi, in gran parte inediti, che pare impossibile districare, e di fronte a una serie di sfide difficili da misurare e ancor più da raccogliere.
Una sola cosa mi sembra chiara: dobbiamo ormai accettare di vivere dentro un flusso di eventi in perpetuo cambiamento, che minano le nostre più radicate credenze, ci disorientano, ci fanno sentire fragili e provvisori. Dobbiamo essere disposti a immaginare nuovi scenari, a percorrere strade mai tentate, a esporci a rischi poco noti. Dobbiamo abituarci a elaborare e accettare soluzioni parziali, aperte a continue, possibili rielaborazioni e comunque oggetto di costanti verifiche. Il mondo non è più un possesso certo (ma lo è mai stato davvero?), è un labirinto di cui è impossibile prevedere le svolte. Il grande patrimonio di idee e di esperienze (spesso terribili) dell’Occidente non è più sufficiente per costruire il futuro.
È su questo sfondo che io colloco l’attività di Lindau.
Vi sono molti modi di fare il mestiere dell’editore, alcuni recano qualche onore, altri conducono (sia pure provvisoriamente) a un qualche successo commerciale. Entrambe cose da non disprezzare.
Noi però battiamo da sempre altre strade, strade impervie, certe volte poco tracciate e perciò difficili da individuare e percorrere. Strade avare di frutti, in particolare economici. E oggi, soprattutto oggi, non ci sentiamo di abbandonarle.
Ho scelto una divisa (in senso araldico) per i prossimi dieci anni: “Rappresentare la complessità del mondo”. Questo è il compito che Lindau dovrà cercare di svolgere, con le sue poche forze, con le sue trascurabili risorse.
Spero che i nostri lettori vorranno accompagnarci e sostenerci.
Ezio Quarantelli