Diario editoriale #71: ciao Camilla!
Scritto da: Ezio Quarantelli
Camilla Salvago Raggi se ne è andata ieri all’età di novantotto anni (li aveva compiuti il 1º marzo scorso).
Per me Camilla è stata non soltanto una scrittrice amata, ma anche un esempio di carattere, di dedizione alla scrittura, di stile intellettuale e morale. E una grande amica. Per questo non mi sento di parlarne ora, ma prometto di farlo quando uscirà il suo ultimo libro, che ho in bozze sulla mia scrivania e che aveva voluto intitolare Sazia di giorni.
Oggi preferisco lasciare la parola a lei, riprendendo la poesia che chiudeva il volume La quinta età.
Cosa metterò per andare in Paradiso?
Al solito ho l’animo diviso
Qualcosa di molto semplice, di castigato
Oppure il tubino nero che mi ero appena comprato
In vista di qualche grande occasione?
Angeli Arcangeli Troni e Dominazioni
Voi che aspettate il mio arrivo chiedendovi
Come sarò vestita
Mi permetto di chiedervi un consiglio
Perché non vorrei eccedere in eleganza
E neppure sfigurare Capirai, andare in Paradiso
Non è davvero cosa da poco
Quale alto loco più alto di questo?
Allora ditemi Voi cosa mettermi
Su quale mise puntare per essere nel giusto
E non cadere in quello che reputo cattivo gusto
Anche se per Voi Angeli Arcangeli Troni e Dominazioni
Un distinguo tra buono e cattivo gusto
È cosa che nemmeno Vi sfiora
Però si approssima l’ora e devo esser pronta
Decidere è quello che conta
Tubino nero o il vecchio ma sempre valido
Tailleur spezzato?
Quale a Voi ma soprattutto a Lui padrone di casa
Pensate possa riuscire più grato?
Ciao Camilla!