Diario editoriale #57: cari lettori, fatevi avanti, e guadagnatevi un libro in regalo
Scritto da: Ezio Quarantelli
Quasi ogni giorno capito su qualche autore del passato, anche di grande successo, oggi dimenticato. In certi casi la ragione dell’oblio è comprensibile: siamo di fronte a libri di buona fattura, ma inesorabilmente invecchiati. Sono troppo legati a un’epoca, forse a una moda, per essere ancora “appetibili”. In certi altri casi, però, si tratta di libri (e di autori) di alto livello, e che potrebbero un giorno aspirare allo statuto di classici. Belle storie, bella scrittura, forza espressiva intatta.
Qual è la ragione di questo immenso e spesso ingiustificato spreco? Certamente gioca un ruolo importante quella ricerca compulsiva del nuovo che caratterizza da alcuni decenni anche l’industria culturale. Si tratta probabilmente di un aspetto minore – trascurabile da un punto di vista economico – di quel fenomeno devastante rappresentato dal consumismo esasperato delle società affluenti. Non si cerca ciò che dura, ma quello che può soddisfare più rapidamente i nostri interessi, comunque passeggeri, e spesso indotti. Si osservino con un po’ di attenzione e spirito critico le classifiche dei libri più venduti: per almeno due terzi sono occupate da titoli di cui fra un anno non conserveremo neppure un vago ricordo.
Purtroppo molte librerie (anche certe di antica tradizione) si piegano al ricatto del mercato, sacrificando il catalogo (ciò che dura) a tutto vantaggio di queste novità e lasciando ad Amazon l’onere e l’onore di salvare il passato, anche recente, da un destino di rapido annichilimento. Si pensa così di riuscire a pagare con più disinvoltura l’affitto, gli stipendi e tutto il resto, anche se, di frequente, accade proprio il contrario.
C’è qualcosa di profondamente sbagliato in tutto questo. O no?
Ormai è luglio, siamo tutti desiderosi di svaghi e distensione, gli Europei di calcio stanno per finire e le vacanze non sono dietro l’angolo. Vorrei allora proporre un gioco ai nostri lettori, con anche una piccola posta: ci segnalino una libreria che investa ancora sul catalogo degli editori e ci segnalino un autore o un libro, apparentemente perduto, ma davvero degno di essere riscoperto. Ai primi 20 che ci risponderanno nell’arco dei prossimi sette giorni, argomentando con qualche parola le proprie scelte, invieremo un nostro libro in omaggio. È un piccolo premio, ma lo sceglieremo fra i libri che durano.
Questo è l’indirizzo a cui scrivere: relazioniesterne@lindau.it.