Diario editoriale #32: Buon Natale e…
Scritto da: Ezio Quarantelli
Non credo che abbiate voglia di leggere questo diario anche la vigilia o il giorno di Natale. Per quanto ristretti nelle vostre case e in limitata compagnia, avrete senz’altro di meglio da fare. Giusto. Pertanto, mi limiterò all’essenziale, e cioè ad augurarvi giorni sereni: qualche leggera chiacchiera amicale, un piatto cucinato con amore, un bicchiere di buon vino, un libro, magari un po’ di musica o un film, insomma, rubando le parole a Baudelaire, “beauté, luxe, calme et volupté”. Del resto è questo che ci meritiamo, giunti quasi al termine di un anno durissimo, che ha cambiato il mondo e ci ha cambiati e i cui esiti sono ancora misteriosi.
Resto dell’idea che la pandemia ci abbia offerto e ci offra l’occasione per un profondo ripensamento del nostro modo di vivere, come individui e come società. Abbiamo, credo, l’occasione di volgere al meglio questa prova severa e mortifera. Il mondo di domani può essere migliore, con il contributo, piccolo o grande, di tutti.
Vi do appuntamento al 31, perché in quel giorno voglio anticiparvi qualche pensiero, qualche progetto e molti sogni.
Anzi, vorrei che questa fosse l’occasione di uno scambio: scrivetemi un’idea, un’intenzione, un desiderio per l’anno che viene… Come vorreste che cambiasse il mondo? Forza, non siate timidi e non lasciatemi solo!