Diario editoriale #19: in vacanza! Con quali libri?
Scritto da: Ezio Quarantelli
Anche in quest’anno molto complicato è arrivato il momento di andare in vacanza. Nessuna meta esotica (non le scelgo mai) e neppure un lungo viaggio. Per il momento solo le accoglienti montagne a distanza di un’ora o poco più da Torino (ma c’è l’imbarazzo della scelta!).
E però questo non risolve il problema di sempre: che cosa mi porto da leggere? Durante l’anno ho rinviato la lettura di molti libri proprio a questo periodo, ma so già che al momento di scegliere sarò confuso e incerto come sempre. Troppi interessi fatalmente in conflitto, troppi desideri, troppe tentazioni. Come mi piacerebbe essere un lettore qualunque, che ha tutto l’anno a disposizione per coltivare le sue passioni. Con il lavoro che faccio, la gran parte del tempo che dedico ai libri è sotto il segno del dovere professionale, cioè dei libri da leggere per alimentare i vari nostri cataloghi. Quindi, durante le vacanze, dovrei recuperare, rifarmi, leggendo soltanto quello che più mi aggrada.
Qualche romanzo? Qualche saggio non troppo indigesto? Qualcuno di quei libri, che io amo particolarmente, che si possono prendere e lasciare in qualsiasi momento (diari, epistolari, raccolte di pensieri)? Mah… E poi se quello che scelgo non mi dovesse piacere? O non si dovesse accordare con il sentimento del momento? O con la situazione, o col paesaggio? Leggereste Moby Dick sotto il Monte Rosa?
A questo punto devo confessarvi quello che regolarmente mi capita. Al termine di una selezione lunga e tormentata, sempre eccessiva (me ne starò via quindici giorni, non sei mesi, e bisognerà trovare anche il tempo per le passeggiate e per gli amici), partirò con due borse piene di libri, li disporrò ordinatamente su un tavolo, comincerò ad assaggiarne qualcuno (quando mai riesco a leggere un libro alla volta?), e poi… e poi correrò in libreria a cercare e comperare qualcosa d’altro. Perché, per fortuna, le vacanze possono anche essere un tempo di scoperte, di felici imprevisti, di deviazioni dalla linea che abbiamo seguito fin lì. Anzi, proprio in questo possono rivelarsi preziose.
E allora incito anche voi all’avventura, se vi garba attraverso il nostro catalogo, che quest’anno è più ricco che mai di letture che meritano: perché non scegliere ad esempio un libro come I figli della primavera di Wallace Thurman, uscito a ridosso del lockdown e quindi ancora tutto da scoprire, o l’affascinante Le storie del negozio di bambole di Tsuhara Yasumi o un Coccioli fresco di ristampa? Mi racconterete a settembre (fatelo davvero!) sorprese e delusioni di questo strano agosto che ci attende.
E intanto, buone vacanze!